Fatti successivi alla sentenza di non luogo a procedere del 10 giugno 2015

Fatti successivi alla sentenza di non luogo a procedere del 10 giugno 2015
Sgombrato così il campo – si fa per dire, perché nel quotidiano nulla dopo quell’assoluzione è cambiato – dall’ipotesi accusatoria certamente più odiosa, quella dell’associazione a delinquere, rimaneva in piedi il concorso nella violazione del segreto d’ufficio.
Dopo 42 mesi da quella sentenza, il 19 dicembre 2018 il processo arrivava alla conclusioni.
Qui di seguito la notizia con cui il Messaggero riportava la notizia in cronaca nazionale:
"Sarà finalmente un Natale sereno per l’avvocato Bonacina dopo 2561 giorni dal 15 dicembre 2011, data della notifica dell'avviso di garanzia, il Tribunale di Larino in composizione collegiale lo ha assolto con formula piena, «perchè il fatto non sussiste», dall'accusa di concorso in rivelazione di segreto d'ufficio nell’ambito dell’inchiesta “Dark Report”, avviata dalla procura di Larino, e che coinvolse a vario titolo l’ingegner Antonio Malerba, il dottor Giuseppe Grasso, il maresciallo della Guardia di Finanza Salvatore Malerba e il capitano dei carabinieri Orlando, tutti oggi assolti con la stessa ampia formula, nonostante si fosse compiuto per alcuni reati il termine per la prescrizione.
L'avvocato Bonacina, difeso nel processo dall’avvocato Giampaolo Filiani del Foro di Roma, ai tempi della notifica dell'avviso di garanzia era dirigente della società a partecipazione interamente pubblica GSE - Gestore dei Servizi Energetici spa, per la quale lavorava da anni. A dodici ore da quella notifica si è ritrovato senza stipendio, senza lavoro, senza la macchina, il cellulare, il computer, cancellata l'assicurazione sanitaria, la pensione, in poche parole senza quella dignità conquistata al prezzo di sacrifici e rinunce, riducendolo con la sua famiglia nella considerazione generale ad un rifiuto a margine di una strada, complice un sistema che non garantisce la riservatezza, spazzando via e travolgendo tutto, il ruolo, l'immagine, e cinquanta anni di vita."
A qualcuno è andata meglio di quanto sia andata a me. Date uno sguardo a questa intervista di qualche anno fa alla Prof.ssa Ilaria Capua a testimonianza del fatto che quel citofono alle 5:45 del mattino può davvero squillare per chiunque.